Solo per Maghi

Stroytelling – La Magia delle Storie

Come molti di voi sapranno una delle ultime produzioni di SoloPerMaghi è stata il gioco del Lupo e dei Tre Porcellini.
Come sempre prima realizzare un prodotto ne creiamo un prototipo e poi lo testiamo sul pubblico… e in questo caso sul nostro pubblico preferito: i bambini.
Devo dire che a parte l’attrezzo che ritengo di ottima qualità e graficamente affascinante, nel presentare la routine di fronte ai bambini mi sono subito accorto che aveva una marcia più rispetto ad altri giochi: la storia.
Si… sembrerà banale ma, anche al giorno d’oggi con i bambini che “nascono con lo smartphone tra le mani”, la vecchia frase “c’era una volta” (con relativo seguito di storia ben raccontata) affascina sempre il giovane pubblico!
Questo mi ha fatto fare una piccola ricerca sullo Storytelling. Naturalmente mi sono buttato sul web per documentarmi un po’. Sono stato subito colpito dal fatto che molti siti che affrontano l’argomento siano in realtà siti di marketing e pubblicità.
Questo mi ha confermato di quanto sia potente questa tecnica! Il fatto che venga adottata per campagne promozionali su cui si investono milioni di euro… la dice ben lunga.

Ma torniamo alle nostre “piccole storie”.
Una routine con Storytelling all’interno di uno spettacolo di magia secondo me aggiunge un valore in più a tutta la rappresentazione. Questo vale sicuramente per gli spettacoli per bambini, ma non solo: basti pensare ai mentalisti, bizzarre-magicians, ma anche “closappari” e maghi che si esibiscono sul palcoscenico. Ogni prestigiatore ha di che prendere giovamento dall’inserimento di una routine basata sullo storytelling.

Veniamo ora ad alcuni consigli che mi sono venuti in mente discutendo con alcuni amici e colleghi.

Sicuramente sin dagli albori della civiltà le storie hanno sempre esercitato un potere profondo sulla mente umana infatti le storie possono intrattenere, insegnare, motivare, tramandare saggezza, farci sognare, esplorare nuove idee, farci condividere esperienze.

Il cervello diventa più attivo quando ascolta una storia.

Ascoltare una storia, attiva non solo le aree del cervello dedicate alla comprensione del linguaggio, ma anche le aree che usiamo quando sperimentiamo gli eventi. Ad esempio se qualcuno ci racconta di quanto sia delizioso il sapore di certi cibi (e lo fa con maestria), riusciamo quasi a sentirne il gusto e spesso ci può venire anche l’acquolina in bocca!

Dunque per ottenere il massimo impatto bisognerebbe far leva su tutti i 5 sensi e anche sulle emozioni più che sull’intelletto!

Bisognerebbe anche utilizzare il linguaggio non verbale oltre che quello verbale.

Usare quindi gesti illustratori con le mani e con il corpo.
Le storie mostrano, non raccontano. Questa è una delle massime fondamentali dello storytelling. Il tuo pubblico o chi ti ascolta dovrebbe vedere immagini, sentire conflitti e diventare maggiormente coinvolto nella storia e non sentire elencarsi una serie di fatti.

Insomma bisognerebbe recitare e tirare fuori dal nostro cilindro un po’ delle tecniche del “teatro di narrazione”.

…e tu che ne pensi?

Ecco alcuni link per chi volesse approfondire:

https://nonsolocultura.studenti.it/le-caratteristiche-del-teatro-di-narrazione-440615.html

https://medium.com/@dgandolfi/la-magia-delle-storie-speciale-storytelling-di-sophisticated-marketer-a336c758e691

https://www.formazioneres.it/lo-storytelling-nelle-arti-terapie-espressive.html

https://franzmagazine.com/2012/09/25/storytelling-ecco-la-sua-magia/

https://scuola.repubblica.it/blog/video/alessandro-baricco-storytelling/Baricco

Perché fare Storytelling: la magia della narrazione

Storytelling: viaggio nel magico mondo dell’immaginazione

https://www.felicianopipola.it/storytelling-quella-magia-che-lega-il-lettore-alla-storia/

 

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