Spesso quando si crea uno spettacolo di magia per bambini e si inizia pensare a giochi e routines da inserire, si tende a sceglierne una determinata tipologia e a escluderne altre.
Io per anni ho sempre escluso routines di manipolazione ed effetti di mentalismo.
Non pensavo che una routine di manipolazione potesse essere interessante per i bambini fino a quando lessi il libro di Edwin Hooper “Edwin’s Magic” che dava un soluzione a come presentare una sequenza di “moltiplicazione di palline” (e che in realtà può essere riportato a qualsiasi oggetto).
Il tema è classico: la magia si rivolta contro il mago.
Come premessa annuncio che si tenterò di fare la magia più facile del mondo: la sparizione della pallina rossa.
Uno, due, tre, parola magica … e la pallina non scompare.
Riprovo… ma nulla di fatto. Infine la terza volta non soltanto la pallina non scompare, ma addirittura raddoppia. Metto in tasca una pallina, ma quella rimanente raddoppia di nuovo.
Annuncio allora che farò la magia delle due palline che spariscono… ma ne appare una terza… e poi una quarta… alla fine, con aria sconsolata, desisto dal cercare di far sparire le palline!!!
Termino poi con una produzione di oggetti dalla bocca (striscia di bandierine, palline e streamer di carta) che colpisce sempre l’immaginario dei bimbi
Questo tipo di presentazione da un lato diverte i bambini che vedono il “mago in difficoltà”, dall’altro stupisce gli adulti che in genere riescono a cogliere ed apprezzare l’abilità.
In fondo è un po’ lo stile del numero di manipolazione del grande Cardini che presentava un intero numero di manipolazione comico in cui si fingeva ubriaco e (anche lui) vittima di carte e sigarette che continuavano ad apparire al di fuori di ogni controllo.
…e tu? Hai già sperimentato routines di manipolazione nel tuo spettacolo per bambini? Come li hai interpretati? Con che stile? Lascia un commento a questo articolo!
Ecco il video del fantastico numero di Cardini
Il primo volume di Edwin’s Magic